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Calendario Neoborbonico
CALENDARIO DEI 30 ANNI DEI NEOBORBONICI
PREVENDITA UFFICIALE IN ANTEPRIMA
SOLO SU BOTTEGA 2 SICILIE
In 13 fogli, il riassunto di 30 anni di attività e vittorie in difesa del Sud e della sua storia. Tv, Radio, Giornali, Social ed eventi sportivi hanno parlato (e parlano) dei neoborbonici in tutti questi anni, riportando al centro la bandiera del Regno delle Due Sicilie.
In “13 fogli formato 32x44cm”, carta patinata 170 gr con rilegatura spirale metallo e mezza luna, verrà raccontata una piccola parte di questa realtà.
Ogni pagina un collage di foto di eventi, manifestazioni e pubblicazioni in 30 anni di storia del Movimento meridionalista per eccellenza, il più antico e partecipato del Sud, 12 mesi 12 categorie, dai documenti ai manifesti, dalle battaglie agli eventi ed alle persone che hanno partecipato alle vittorie dei neoborbonici in tanti anni solo per amore del Sud.
Memoria, orgoglio, Riscatto
CLICCA QUI PER IL CALENDARIO:
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‘o Cafè Chantant
Evento in UNICA DATA da non perdere.
Canzoni, sciantose, macchiette, musica, scenette comiche legate alla storia musicale napoletana a cavallo tra ‘800 e ‘900, il tutto in un grandissimo, travolgente, esaltante, appassionante spettacolo.
Scritto e diretto da Davide Brandi e con la Sciantosa, interpretata dalla bellissima Francesca Curti Giardina, con la macchietta, Dario Dayko Carandente, con il gagà, Davide Brandi, con i musici Adolfo Tronco e Giovanni Leonetti, con ‘a Mastressa, Fragasso Cinzia, e con tanti figuranti in abiti di inizio ‘900 della storica sartoria teatrale Canzanella.
Vi aspettiamo e vi riserviamo una comodissima poltrona al Teatro S. Luisa di Marillac, Via A. d’Isernia n. 23, Napoli, il tutto con un contributo popolarissimo di € 10.
Prenotazioni
Ass. I Lazzari
Napoli
Tel.: 331 8923006
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Storie dalle Due Sicilie
Sabato 27 maggio 2023, ore 17.30
Sala Falcone e Borsellino
Piazza Santa Teresa FORMIA
Gennaro De Crescenzo
Presenta il suo ultimo libro
STORIE DALLE DUE SICILIE
Conversa con l’autore Oreste Luongo, direttore del Parco Riviera di Ulisse
Ospite speciale Il Sindaco di Formia arch. Gianluca Taddeo
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La Napoli spagnola – Corteo e Concerto Storico
L’Associazione I Sedili di Napoli ONLUS che organizza annualmente dal 2016 in via continuativa, tra le altre attività, anche il grande corteo storico che rievoca la nascita della Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro, aderisce formalmente ai Percorsi Italiani della Rete del Consiglio d’Europa “Le Vie di Carlo V”. Questo Itinerario culturale è già presente in oltre 80 Stati e la Presidenza Italiana ha sede a San Severo di Foggia, grazie all’impegno dell’Istituto L. Einaudi, presidente prof.ssa Rosa N. Tomasone.
In Campania la Rete già è attiva con il Corteo di Carlo V grazie all’Associazione Pistonieri Santa Maria del Rovo a Cava de’ Tirreni e, per la nuova adesione partenopea, l’associazione I Sedili di Napoli, ha organizzato una giornata, ricca di eventi e tutti aperti al pubblico a titolo gratuito per sabato 13 maggio 2023.
Il programma prevede un corteo storico in abito rinascimentale, con i Rievocatori Storici dell’Associazione “Fantasie d’Epoca APS” e dell’Associazione “Pistonieri Santa Maria del Rovo” che partirà da Piazzetta del Grande Archivio alle ore 15 per raggiungere Piazza Portanova, dove si terrà una teatralizzazione a cura di Angelantonio Aversana e Salvatore Leonangelo con il racconto dell’ingresso trionfale a Napoli dell’Imperatore Carlo V avvenuto nel 1535 e che aprì la lunga stagione dell’Età spagnola a Napoli. Per l’occasione sarà possibile visitare una piccola mostra fotografica sulla storia dei Sedili di Napoli a cura dell’Associazione “Napoli…è” e del “Museo dei Sedili”, “antesignani” del recupero delle memorie storiche e della valorizzazione dei Sedili già dal 1994.
Alle ore 17:30 nella Sala del Capitolo del Complesso monumentale di San Domenico Maggiore si terrà il convegno di studi e di presentazione della Rete Carlo V dal titolo: “La Napoli Spagnola e le Vie di Carlo V” con i seguenti relatori ed argomenti: Rosa N. Tomasone, V.Presidente della Rete Europea: “L’itinerario come Patrimonio culturale e identitario e motore di sviluppo del territorio”; Francesco Totaro, Componente Comitato scientifico della Rete europea: “Odet de Foix, visconte di Lautrec da San Severo a Napoli”; Davide Brandi, Presidente Associazione I Lazzari: “Le influenze linguistiche spagnole nel periodo Vicereale”; Pierfrancesco del Mercato, Presidente Fondazione Ferrante Sanseverino: “Carlo V tra Feudalità e Poteri Locali”. Per la Spagna, sarà presente la Direttrice dell’Istituto Cervantes in Napoli, Ana Navarro Ortega e per il Comune di Napoli, con delega alla Cultura del Sindaco, sarà presente il dott. Sergio Locoratolo. Moderatrice dell’incontro sarà la giornalista Simonetta Ieppariello.
A chiusura dell’intensa giornata, dalle ore 19:00 nella Sala liturgica della Basilica di San Domenico Maggiore, si terrà il concerto “Cancion del Emperador Viaggio musicale nell’Impero di Carlo V dalla Spagna a Napoli a cura dell’Ensemble Concentus che intende rievocare il clima culturale ed in particolare quello musicale che gravitava attorno alla figura del sovrano, in uso presso la sua Corte, negli ambienti aristocratici ma anche in quelli popolari, negli Stati facenti parte dell’Impero ed in particolar modo nella Napoli del tempo.
<<L’adesione alla Rete Carlo V degli Itinerari culturali certificati dal Consiglio d’Europa – dichiara Giuseppe Serroni, Presidente dell’Associazione I Sedili di Napoli – è una importante opportunità per la nostra Città perché la ri-colloca in un circuito internazionale di grande valore non solo culturale, storico ed artistico ma anche come grande nuovo attrattore di un turismo culturale che deve restituire a Napoli il suo ruolo di “Capitale europea della Cultura”; ruolo a lungo esercitato con il Grand Tour, quando Napoli era la meta privilegiata di artisti e intellettuali di ogni Paese europeo. Per questo auspichiamo una sempre maggiore sinergia con le Istituzioni locali affinché l’ormai collaudato e tradizionale Corteo storico “1527, quando Napoli fece Voto a San Gennaro” possa essere ufficialmente riconosciuto come il Corteo di Rievocazione storica della Città e non solo delle Associazioni che da anni ne garantiscono continuità e organizzazione>>.
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Certamen Francesco II di Borbone – Premiazione
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Raduno Borbonico Gaeta – 2023
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Napoli – Albergo dei poveri
Circa un anno fa diverse associazioni, con in testa Passato e Futuro Onlus, organizzarono un incontro online con diverse migliaia di persone collegate ed oltre 50 personalità del mondo della cultura e dell’arte. Imprenditori e istituzioni, dal Principe Carlo di Borbone a Maurizio De Giovanni e Patrizio Rispo, da Caffè Borbone ai responsabili del carcere di Vibo e Secondigliano, ceramisti, orafi, mandolinisti, attori, dai pastorai di San Gregorio Armeno ai pizzaiuoli storici.
L’idea era quella di creare, all’interno del grandioso Albergo dei Poveri, destinatario dei fondi europei, una “Accademia delle eccellenze di Napoli e del Sud”, tra passato (mostre, convegni, installazioni) e futuro (formazione, marketing).
Il progetto, tra l’altro, fu presentato all’ex ministro Carfagna e al sindaco Manfredi.
È chiaro che nessuno poteva e può pensare che si tratti del migliore progetto possibile, ma è chiaro anche che coinvolgerebbe migliaia di persone. Dai turisti, alle scuole ed alle attività commerciali porterebbe benefici in tutta la zona e a tante altre realtà del Sud, tra l’altro restando coerente con l’identità di quei luoghi ed alle finalità concretizzate da Carlo e, poi, da Ferdinando II di Borbone che ne fece una vera e propria “cittadella delle arti”.
In questi giorni, però, mentre già si parla della necessità di altri finanziamenti, i primi accordi per utilizzare i 100 milioni-Pnrr destinandoli al trasferimento della Biblioteca Nazionale, ad alcuni corsi universitari e al Museo Archeologico Nazionale, tutti enti che hanno già le loro sedi e utilizzeranno l’Albergo dei Poveri come sede secondaria o, addirittura, principale, abbandonando le loro sedi storiche.
In sostanza potrebbe trattarsi di un trasloco “burocratico” di uffici e impiegati, trasloco che potrebbe non assicurare al sito ed all’area in questione una concreta valorizzazione.
Nel caso della Biblioteca Nazionale si tratterebbe di un trasloco costoso e complesso (pensiamo ai fondi “manoscritti” o a aragonese o ai papiri), con un personale che più volte ha espresso il suo dissenso considerati i flussi di circa 80.000 persone all’anno.
Nel caso del Mann, prima di ipotizzare altre sedi, potrebbe essere necessario incrementare i numeri di quella centrale visto che, nonostante le meraviglie esposte e il recente e ottimo lavoro del direttore Giulierini, si è passati dai circa 600.000 visitatori del 2018 ai circa 450.000 del 2022, con il 60% circa pagante, a fronte, solo per fare qualche esempio, degli 800.000 visitatori circa nel 2018 per il Museo Egizio di Torino o della Cappella Sansevero (prestigiosi ma non più prestigiosi del Mann).
Positivo, allora, il fatto che l’Albergo dei Poveri (uno dei primati borbonici sociali e culturali più significativi) possa essere finalmente restaurato e salvato. Resta qualche dubbio, invece, sulle scelte fatte dalle istituzioni locali e nazionali in merito alla valorizzazione del sito e dell’area e sul progetto complessivo di sviluppo di Napoli e del Sud.
Gennaro De Crescenzo, Salvatore Lanza, Emilio Caserta
per:
Movimento Neoborbonico,
Passato e Futuro Onlus,
Parlamento delle due Sicilie,
I Sedili di Napoli,
Associazione i Lazzari,
Seggio del Popolo,
Giornale delle due Sicilie,
e 50 Stakeholder appartenenti al progetto
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