Il 24 maggio 2015, alle ore 19.00, a Manfredonia, nella Piazza Silvio Ferri c’è stata la cerimonia di inaugurazione della statua equestre di Re Manfredi.
Il monumento è stato posizionato nelle immediate vicinanze del mare e del castello svevo-angioino voluto proprio dal sovrano.
La prematura morte per mano del guelfo Carlo d’Angiò, a Benevento, impedì al ghibellino Manfredi di Hohenstaufen di portare a termine l’ambizioso progetto che aveva in serbo per Manfredonia, la città che aveva fondato dieci anni prima: la voleva a somiglianza di Palermo e Napoli, per dotare il grande Regno delle Due Sicilie, di cui fu l’ultimo re svevo, con un terzo vertice sull’Adriatico. Settecentocinquantanove anni dopo la sua fondazione, Manfredonia rende gli onori al suo antico re, figlio dell’imperatore Federico II e della nobile Bianca Lancia.
Oltre ai nostri compatrioti e ad una folla consapevole, alla cerimonia sono intervenuti Giuseppe Palladino, presidente della Banca Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, Salvatore Lovaglio, vincitore del concorso e realizzatore della magnifica opera, Andrea Mapelli, della Fonderia Artistica Mapelli, monsignor Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia.
Ora si aspetta qualche altro importante passo dell’Amministrazione finalizzato a riscoprire altri personaggi importanti del nostro passato.