Il nuovo saggio dell’Editoriale Il Giglio
Un agile pamphlet destinato a riaccendere la discussione sulle conseguenze dell’unità d’Italia al Sud, partendo dall’analisi di recenti pubblicazioni del CNR, della Banca d’Italia e dello Svimez che confermano in pieno ciò che gli storici “non ufficiali” affermano da anni e gli storici “ufficiali” fingono di non sapere.
«Un recente studio scientifico ha dimostrato che prima dell’unificazione le regioni meridionali avevano un PIL pari o, in alcuni casi, superiore a quello del resto delle altre regioni centro-settentrionali. «Non esisteva, all’Unità d’Italia, una reale differenza Nord-Sud in termini di prodotto pro-capite. Il divario economico fra le due grandi aree del paese in termini di prodotto sembra invece essere un fenomeno successivo».
La dimostrazione, poi, della sostanziale tenuta del sistema-Due Sicilie è nei dati successivi: «Per i vent’anni successivi all’Unità l’entità del divario tra Nord e Sud rimane trascurabile: assai probabilmente non superò i 5 punti percentuali. Nel 1891, la differenza tra il Pil pro capite meridionale e quella del resto del paese è di 7 punti percentuali. Il declino del Mezzogiorno è un processo continuo fino alla metà del Novecento, mai interrotto da episodi di convergenza.
Lunedì 12 marzo 2012, ore 18:30
Gennaro De Crescenzo
I peggiori 150 anni della nostra storia
L’unificazione come origine del sottosviluppo del Sud
Un agile pamphlet destinato a riaccendere la discussione sulle conseguenze dell’unità d’Italia al Sud, partendo dall’analisi di recenti pubblicazioni del CNR, della Banca d’Italia e dello Svimez che confermano in pieno ciò che gli storici “non ufficiali” affermano da anni e gli storici “ufficiali” fingono di non sapere.
«Un recente studio scientifico ha dimostrato che prima dell’unificazione le regioni meridionali avevano un PIL pari o, in alcuni casi, superiore a quello del resto delle altre regioni centro-settentrionali. «Non esisteva, all’Unità d’Italia, una reale differenza Nord-Sud in termini di prodotto pro-capite. Il divario economico fra le due grandi aree del paese in termini di prodotto sembra invece essere un fenomeno successivo».
La dimostrazione, poi, della sostanziale tenuta del sistema-Due Sicilie è nei dati successivi: «Per i vent’anni successivi all’Unità l’entità del divario tra Nord e Sud rimane trascurabile: assai probabilmente non superò i 5 punti percentuali. Nel 1891, la differenza tra il Pil pro capite meridionale e quella del resto del paese è di 7 punti percentuali. Il declino del Mezzogiorno è un processo continuo fino alla metà del Novecento, mai interrotto da episodi di convergenza.
Il saggio sarà presentato ai Soci de Il Giglio e agli amici
Lunedì 12 marzo 2012, ore 18:30
Via Crispi, 36 A – Napoli
Sarà presente l’Autore
La S. V. è invitata alla serata
Ai Soci Sostenitori che non potranno ritirare direttamente la copia del volume, sarà spedita nei giorni successivi.