Banco di Napoli: triste anniversario del furto di memoria

 

Il FURTO con destrezza si è completato il 26 Novembre 2018.

Il furto cominciò nel 1860 quando un manipolo di mercenari al soldo della massoneria entrò scortato da navi militari inglesi dentro le nostre coste, per poi sbarcare negli stabilimenti siciliani degli inglesi dove trovarono acqua, viveri, armi e istruzioni su come aprire la strada all’invasione.

Primo bottino : l’oro del BANCO di SICILIA.

Secondo bottino: l’oro del BANCO di NAPOLI.

Con i nostri tesori hanno ripagato i loro debiti, finanziato il nuovo Stato e mangiato per intere generazioni. E ancora mangiano.

A Noi, oltre alle “lacrime per piangere“, non hanno lasciato neppure la memoria, cancellando un nome di una Banca che ha attraversato mezzo millennio.

Dal 26 di novembre del 2018, infatti, il furto non potrà neppure più dirsi tale, poiché hanno soppresso il derubato.

Non ci sarà più nemmeno il nome BANCO di NAPOLI a ricordarci la nostra gloriosa Banca con più di 500 anni di storia. Costoro nemmeno nella memoria vogliono avere concorrenti.

Il furto del nome è un furto di identità, ben più grave del furto di ricchezze.

Anche i tedeschi nei campi di concentramento rubarono i nomi alle loro vittime. E’ un modo per appiattirle fino allo svilimento, farle sentire tanto vuote da “giustificarne” l’eliminazione.

Milioni di contribuenti privi di una banca propria.

Come non c’è più la Sovranità di un Nostro Re e di un Nostro Stato, così non c’è più una banca a cui fare riferimento e che abbia interessi nello sviluppo del suo territorio.

Ci sono solo elemosine da banche estranee al territorio e distratte da altre esigenze.

La colonizzazione sul deserto industriale e produttivo è compiuta.

E l’ignoranza delle vittime, prodotta dal 1860 ad oggi, è diventata la miglior alleata dei carnefici.

Si ringraziano i traditori di casa nostra, dello Stato sabaudo di ieri e di questo repubblicano di oggi, senza il cui contributo tutto ciò sarebbe stato impossibile anche solo da pensare.

Hanno vinto loro, cannibalizzando noi, ma…

…ma saremo Noi a scrivere l’ultima parola !

ARRIVEDERCI A PRESTO BANCO di NAPOLI !

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