Da qualche mese gli amici della Fondazione Il Giglio la stanno portando avanti in maniera concreta e preziosa. Queste le indicazioni che vi chiediamo di seguire (da produttori o da consumatori!).
PREMESSA. L’unificazione dell’Italia ha significato lo smantellamento dell’apparato produttivo del Regno delle Due Sicilie, ricco di eccellenze anche industriali. La conseguenza è stata la colonizzazione economica da parte delle grandi imprese del Nord, con il Sud ridotto a mercato di sbocco dei loro prodotti. L’emigrazione massiccia, prima di forza lavoro, poi di cervelli, che continua oggi, ci ha privato di enormi risorse.
Negli anni ’80 e ’90 le acquisizione di banche meridionali hanno favorito la nascita delle grandi concentrazioni bancarie del Nord, ed il Sud è diventato l’unica tra le regioni dell’Ue priva di istituti di credito di dimensioni medio-grandi. Il risparmio dei meridionali viene raccolto dalle grandi banche del Nord ed impiegato altrove. Per esempio, la “Compagnia di San Paolo”, principale azionista del Gruppo Intesa-Sanpaolo che ha acquisito il Banco di Napoli, ha destinato nel 2007 solo il 2.5% dei propri stanziamenti nei settori della cultura, della ricerca scientifica e del volontariato alla Campania. Al Piemonte nello stesso anno è stato assegnato l’81% del totale degli stanziamenti. Il Progetto CompraSud vuole unire in un patto fondato sulla Comune identità culturale produttori e consumatori meridionali.
LA FORMULA. Il consumatore meridionale privilegia nelle sue scelte le imprese del Sud e per i propri risparmi le banche del Sud, che investono dove raccolgono. Le imprese che aderiscono al Progetto CompraSud offrono vantaggi, sotto forma di sconti ed agevolazioni di acquisto ai soci della Fondazione Il Giglio ed ai clienti dell’Editoriale Il Giglio, fidelizzando nuovi clienti.
È un patto di convenienza reciproca perché la crescita dell’economia del Sud e lo sviluppo auto propulsivo aiutano chi produce e chi acquista. Le imprese che aderiscono al Progetto CompraSud offrono sconti ai Soci e agli amici della Fondazione Il Giglio:
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