Maria Cristina di Savoia



LA REGINA SANTA

Con i Borbone a Santa Chiara 

per la beatificazione di 

Maria Cristina 

Regina delle Due Sicilie





Sabato 25 gennaio presso la Basilica di Santa Chiara a Napoli, con una solenne cerimonia presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe, Maria Cristina di Savoia, Regina del Regno delle Due Sicilie, sarà beatificata. 
Saranno presenti i discendenti delle famiglie nobili più importanti d’Europa (alcuni graditi, altri meno graditi a Napoli e nel Sud). Per sottolineare l’appartenenza della nostra Regina Beata saranno presenti anche tutti i componenti della famiglia Borbone Due Sicilie nel mondo, in testa il Principe Carlo di Borbone, Duca di Castro, la Duchessa Camilla, le Principessine Maria Carolina e Maria Chiara. 
Per i tanti che amano i Simboli Viventi della nostra storia è un’occasione per dimostrargli (con una presenza più che mai necessaria) tutto il nostro affetto; è un’occasione, inoltre, per dimostrare tutta l’indifferenza per case reali che non hanno alcun rapporto con la nostra antica capitale e la nostra antica Patria.

L’Appuntamento dei Compatrioti ed amici 

è nel CORTILE DI SANTA CHIARA SABATO 25 GENNAIO, alle ore 12.00, e cioè appena dopo la cerimonia religiosa che avrà inizio alle 11, con bandiere e fiori per gli ultimi discendenti di una dinastia che seppe fare grandi Napoli e il Sud.


Secondo Appuntamento

Nel segno dei valori cristiani ben rappresentati da Maria Cristina e dalla dinastia Borbone, tra passato e presente, dopo la cerimonia religiosa, SABATO 25 ALLE ORE 16.00, il Movimento Neoborbonico accompagnerà la Famiglia Reale presso la chiesa di San Pietro Apostolo (S. Pietro a Patierno-Capodichino) per l’assegnazione di doni e borse di studio alla comunità guidata da Don Francesco Cirino. Il giorno precedente una visita presso la Fondazione Rione Sanità presso i padri Vincenziani.


La storia
 La Beata Maria Cristina, nata a Cagliari nel 1812, era figlia di figlia del Re di Sardegna Vittorio Emanuele I (1759-1824), fiero oppositore della rivoluzione francese e del liberalismo. Fu moglie di Ferdinando II di Borbone e madre di Francesco II, ultimi Re delle Due Sicilie. Per molti aspetti (storici, politici e religiosi) fu un simbolo del “contro-Risorgimento” ed è stato questo uno dei motivi principali delle difficoltà del processo di beatificazione. Il matrimonio con Ferdinando fu celebrato nel 1832: il 30 novembre gli sposi arrivarono a Napoli da Genova accolti da una folla festante; il giorno dopo si recarono in vista al Duomo di Napoli. Una parte del denaro previsto per le nozze fu assegnata a 240 ragazze bisognose di doti e ad altre opere caritatevoli. Fu un matrimonio felice, come testimoniano le lettere della sovrana: un matrimonio segnato dallo scambio di idee e sentimenti cristiani nonostante la diversità dei caratteri e al contrario di quanto sostenuto in diverse, consuete ma superate “leggende” antiborboniche.  La “reginella santa” fu amata a Napoli per la sua profonda religiosità e per le sue opere di pietà e carità. Morì il 31 gennaio del 1836 pochi giorni dopo la nascita di Francesco, fu sepolta nella Cappella dei Borbone a Santa Chiara l’8 febbraio. 
Fu considerata “napoletana” a tutti gli effetti anche a livello popolare e già subito dopo la morte in tanti si recavano in preghiera sulla sua tomba. Nel 1853, con i Borbone, l’inizio del processo di beatificazione a riprova della “piena coscienza dinastica”, come ammise lo stesso Croce. Alcuni “briganti” arrestati nel 1861 furono trovati
con alcune bandiere che riproducevano da un lato l’Immacolata Concezione e dall’altro Maria Cristina inginocchiata davanti alla Madonna mentre calpesta la croce dei Savoia. Dichiarata “venerabile” da Papa Pio IX nel 1859, nel 2014 è stata finalmente dichiarata “beata”.
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