Pasqua a Caltagirone

“Passio et Resurrectio 2025”, la Pasqua a Caltagirone, propone anche tre mostre fotografiche, che arricchiscono il programma delle giornate – clou della Settimana Santa.

E’ stata il inaugurata oggi 16 aprile, alle 18,30, al Museo Hoffmann, la mostra fotografica di Andrea Annaloro, a cura di Antonino Navanzino, direttore del Museo, con presentazione del giornalista Mariano Messineo. Si tratta di un viaggio visivo tra fede popolare e tradizione, di un omaggio del fotografo alla propria città in uno dei periodi più significativi: quello compreso fra la Festa dell’Addolorata e la Domenica di Pasqua. Annaloro racconta la devozione che attraversa i volti e i gesti dei protagonisti e i luoghi che più caratterizzano i riti e le celebrazioni. Visitabile sino al 15 maggio.

“Il tempo di uno sguardo” è il titolo della personale di fotografia di Mario Alberto Alberghina, che sarà inaugurata giovedì 17 aprile, alle 19, nell’ex Carcere borbonico. La mostra è curata da Giovanni Canfailla, con la presentazione di Salvatore Parlagreco, critico d’arte. In questa raccolta di immagini, Mario Alberghina ci accompagna in un percorso intimo e autentico, fatto di paesaggi che parlano al cuore, momenti rubati alla natura nel silenzio del birdwatching e angoli nascosti del centro storico che illustrano storie di vita quotidiana. Visitabile sino al 18 maggio.

Teatri di Passione, teatri di vita” è il titolo della collettiva di fotografia che si terrà nei locali della Corte Capitaniale (via Duomo 7) dal 17 aprile al 18 maggio, con inaugurazione alle 20,30 di giovedì 17. La collettiva è a cura di Giovanni Canfailla, mentre l’allestimento è opera di Luigi Falcone.

Mariella Renda, Mario Alberghina, Claudio Garofalo e Toni Picone raccontano la Settimana di Pasqua a Caltagirone. Uno sguardo intimo e profondo sulla tradizione, la spiritualità e le emozioni che attraversano la città in uno dei momenti più sentiti dell’anno. Visitabile sino al 18 maggio”.

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