4 dicembre: riapre il parlamento della padania, riapre il “Parlamento delle Due Sicilie”
La Lega Nord chiede la secessione, i meridionali (dopo 150 anni) “par condicio” Nord/Sud. La Lega Nord ha riaperto oggi a Vicenza il “Parlamento della Padania”. Il Movimento Neoborbonico ha riaperto oggi a Napoli il “Parlamento delle Due Sicilie” in un’affollata seduta alla quale hanno partecipato oltre 100 “delegati” di tutte le antiche province del’antico Regno delle Due Sicilie (dalla Sicilia, alle Puglie, dagli Abruzzi, alla Lucania, dalle Calabrie alla Campania) e di numerosi movimenti e partiti meridionalisti che hanno presentato diverse e articolate proposte per far ripartire il Sud. Troppo comodo, dopo 150 anni di colonizzazione, invocare oggi la “secessione”. Di fronte alla gravità di una crisi politica e finanziaria locale e nazionale, dopo l’alternarsi di governi che (di destra come di sinistra) hanno sistematicamente ignorato il Sud e questioni meridionali irrisolte da 150 anni e sempre più gravi, con una Lega Nord che concretamente e simbolicamente (come in questo caso) continua a difendere il suo territorio a differenza dei politici meridionali di ieri e di oggi, il Movimento Neoborbonico ha deciso altrettanto simbolicamente di convocare una riunione straordinaria del “Parlamento del Sud” nato nel 2010 presso il Maschio Angioino.
La gravissima crisi economica a cui siamo stati costretti da una politica incapace di programmare il futuro e che si scarica in particolare sul Meridione da sempre tradito, impone un’analisi e scelte coraggiose in difesa dei diritti e della dignità dei meridionali e delle future generazioni. Dopo un secolo e mezzo è sempre più necessario avviare la formazione di classi dirigenti finalmente adeguate per rappresentare il Sud di domani: l’iniziativa si propone di elaborare progetti in tal senso e di diventare il punto di riferimento dei tanti meridionali sempre meno rappresentati a livello politico, culturale ed economico e che vivono sulla loro pelle una secessione di fatto che dura da troppo tempo senza prospettive. Il “Parlamento delle Due Sicilie”, nel rispetto delle normative vigenti, è un gruppo di azione civico-culturale nato a Napoli il 16 gennaio del 2010 e riunitosi successivamente a Palermo (l’altra capitale del Sud) e nelle altre regioni del Sud. Raggruppa 130 meridionali di tutte le province dell’antico Regno borbonico rappresentativi delle più diverse categorie (docenti, giornalisti, artisti, imprenditori, artigiani, operai) riuniti in diverse Commissioni di lavoro o “ministeri” (Beni Culturali, Istruzione, Agricoltura Industria e Commercio, Par Condicio Sud Nord, Interno ecc.). Si tratta di un laboratorio di formazione politico-culturale e di un osservatorio permanente per il controllo di politici e media in merito alle questioni legate al Sud. Ha già svolto diverse attività ed elaborato numerosi progetti, come risulta dal suo sito ufficiale.
La seduta si è svolta presso la Sala Gigante dell’Hotel Oriente nel centro storico di Napoli. Dopo l’esecuzione finale dell’inno duosiciliano di Paisiello, preannunciate le prossime riunioni delle Commissioni di lavoro territoriali e settoriali e una prossima seduta nelle province pugliesi.
Positiva e propositiva la presenza del Movimento Vanto di Forgione, di Insorgenza Civile di Dicè, dei Comitati Due Sicilie di Marro, di Daunia Due Sicilie di Marino, di Onda del Sud di Ladisa, del Partito del Sud con Ciano, del Brigante di Giammarino e di Noi Sud di Enzo Maiorana.
La seduta si è svolta presso la Sala Gigante dell’Hotel Oriente nel centro storico di Napoli. Dopo l’esecuzione finale dell’inno duosiciliano di Paisiello, preannunciate le prossime riunioni delle Commissioni di lavoro territoriali e settoriali e una prossima seduta nelle province pugliesi.
Positiva e propositiva la presenza del Movimento Vanto di Forgione, di Insorgenza Civile di Dicè, dei Comitati Due Sicilie di Marro, di Daunia Due Sicilie di Marino, di Onda del Sud di Ladisa, del Partito del Sud con Ciano, del Brigante di Giammarino e di Noi Sud di Enzo Maiorana.