MERCOLEDÌ 13 GENNAIO, ALLE ORE 18.00, NELLA CHIESA PARROCCHIALE DI SAN BARNABA, IN GRATOSOGLIO A MILANO, UNA SANTA MESSA IN MEMORIA DEL SERVO DI DIO S.M. FRANCESCO II DELLE DUE SICILIE.
Milano è il capoluogo della cosiddetta Terza Sicilia, che si stima ospiti oggi approssimativamente 20 milioni di abitanti con più o meno forti radici e legami familiari nel Sud Italia; però ancora pochissimi di loro sono consapevoli ed orgogliosi del retaggio storico del Regno delle Due Sicilie che portano con sé, anzi spesso se ne vergognano fino a ripudiarlo.
La dispersione di quel prezioso patrimonio civile e culturale legato ad un’istituzione politica che ha segnato la grande storia europea in oltre sette secoli di vita cominciò infatti nel 1860, con l’arrivo di un falso liberatore.
Ciò che accadde da quella celebre “impresa” fino ad oggi è nel segno della distruzione, dello smantellamento e, inevitabilmente, anche dell’impoverimento economico e civile degli abitanti di quel territorio.
Le catastrofi che sono avvenute nella storia umana hanno sempre delle cause scatenanti, che gli storici tentano di ricostruire con paziente ricerca e analisi delle informazioni recuperate. Talvolta però questo sforzo è impedito o ostacolato da una condizione che gli antichi latini chiamavano “damnatio memoriae”.
Purtroppo il caso dell’ex Regno dell’Italia meridionale ricade proprio in questa casistica: i “vincitori” di quella guerra decisero infatti di non concedere ai “vinti” nemmeno l’onore delle armi, e i successori di quei vincitori continuano ostinatamente lungo quello scellerato tracciato, nel timore che il Tribunale della Storia possa ribaltare in qualche modo il risultato di quella guerra, il cui successo fu dovuto principalmente ai tanti tradimenti, ad un’astuzia ben poco lungimirante, a soprusi di vario tipo e al generale sovvertimento morale e civile.
Per questa ragione, una figura luminosa ed eroica come quella di S.M. Francesco II di Borbone, figlio di un padre “ingombrante” (Ferdinando II fu infatti il più importante personaggio politico italiano di metà Ottocento) e di una madre santa (la beata Maria Cristina di Savoia, erede del ramo autentico della dinastia sabauda) è stata a lungo insultata e ridicolizzata (usando a sproposito l’affettuoso nomignolo napoletano Franceschiello), infamata e dimenticata.
Ma per grazia di Dio, le bugie mostrano prima o poi le loro gambe corte e gli uomini di buona volontà possono ragionevolmente sperare che la Verità infine trionferà assieme alla Carità, in una pacifica e definitiva rivincita sul Male.
L’iter di beatificazione inaugurato ufficialmente il 10 dicembre scorso dal card. Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli, ha fatto gioire i devoti dell’ultimo Sovrano napoletano e siciliano e da più parti, sia nelle regioni meridionali sia in quelle centrosettentrionali e all’estero, si moltiplicano gli eventi liturgici e civili legati alla sua venerabile memoria.
Si annuncia quindi che, su promozione della della Fondazione Francesco II delle Due Sicilie, si celebrerà mercoledì 13 gennaio alle h 18,00 nella chiesa parrocchiale di San Barnaba in Gratosoglio a Milano, una Santa Messa in memoria del Servo di Dio S.M. Francesco II delle Due Sicilie.
Il servizio liturgico sarà a cura della Real Cappella Napolitana.
La Patria Napolitana sarà presente.